Gilbert Keith Chesterton
Gloria in profundis
Traduzione di Giulio Mainardi.
Tutti i diritti riservati.
Metro. Strofe di otto endecasillabi. Rime: ABABCDDC.
GLORIA IN PROFUNDIS
There has fallen on earth for a token
A god too great for the sky.
He has burst out of all things and broken
The bounds of eternity:
Into time and the terminal land
He has strayed like a thief or a lover,
For the wine of the world brims over,
Its splendour is spilt on the sand.
Who is proud when the heavens are humble,
Who mounts if the mountains fall,
If the fixed stars topple and tumble
And a deluge of love drowns all–
Who rears up his head for a crown,
Who holds up his will for a warrant,
Who strives with the starry torrent,
When all that is good goes down?
For in dread of such falling and failing
The fallen angels fell
Inverted in insolence, scaling
The hanging mountain of hell:
But unmeasured of plummet and rod
Too deep for their sight to scan,
Outrushing the fall of man
Is the height of the fall of God.
Glory to God in the Lowest
The spout of the stars in spate–
Where thunderbolt thinks to be slowest
And the lightning fears to be late:
As men dive for sunken gem
Pursuing, we hunt and hound it,
The fallen star has found it
In the cavern of Bethlehem.
GLORIA IN PROFUNDIS
Caduto è in terra qual pegno donato
un dio pel cielo immenso troppo enorme1.
Ei da ogni cosa è sbucato e ha spezzato
dell’alta eternità confini e norme:
addentro al tempo e le postreme lande
come un ladro2 ha sbandato od un amante;
poiché il vino del mondo è strabordante,
il suo splendor sulla sabbia si spande.
Quando i cieli s’umiliano chi s’issa,
se le montagne cadono chi s’erge,
se pende e ruzzola ogni stella fissa,
e un diluvio d’amor tutto sommerge…
chi alza la testa per una corona,
chi s’impunta una carta a reclamare,
chi lotta contro il torrente stellare,
quando quaggiù vien ogni cosa buona?
Per terror d’un sì immane rovinare
i caduti crollâr del ciel superno3,
in insolenza invertiti, a scalare
la pensile montagna dell’inferno:
ma da scandaglio insondata o piombino,
troppo profonda per la lor veduta,
dell’uomo oltrepassando la caduta
è l’altitudin del cader Divino.
Sia gloria a Dio nell’Imo: potentissimo
di stelle è il flusso fino a traboccare…
quando il baleno si crede lentissimo
e la folgore teme di tardare:
noi, come gli uomini affondate gemme
tuffansi per cercar, bracchiamo quella;
già l’ha trovata la caduta stella
nascosta nella grotta di Betlemme.
1 – Citazione biblica (2 Cronache 2,5.6,18; 1 Re 8,27): “Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruita!”. Il concetto fu collegato all’Incarnazione da sant’Agostino: “Il grembo di una sola donna portava colui che i cieli non possono contenere.”.
2 – Con riferimento alla parusia, l’immagine della venuta di Cristo “come un ladro” è frequente nella bibbia: 1 Tessalonicesi 5,2.4; 2 Pietro 3,10; Apocalisse 3,3.16,15.
3 – Secondo alcune teorie teologiche, la ribellione degli angeli caduti fu dovuta a una qualche contrarietà all’idea dell’Incarnazione.